Altre domande e risposte

Sono necessarie particolari precauzioni prima della chemioterapia?

Terapie e precauzioni particolari per i diversi farmaci sono comunicate direttamente dal medico curante.
In linea generale, è consigliabile:
– indossare vestiti pratici e comodi (specialmente per i pazienti trattati in regime di ospedale diurno);
– pianificare la giornata di terapia con anticipo per risolvere i comuni impegni quotidiani (lavorativi o familiari);
– preparare o far preparare in anticipo i pasti della giornata;
– organizzare il tragitto in ospedale;
– assumere negli orari indicati eventuali farmaci prescritti dal medico;
– effettuare un pasto leggero e nutriente, con pochi liquidi; portare, secondo le proprie abitudini, un libro, dei giornali, un piccolo radioregistratore con cuffie per  trascorrere più serenamente il tempo del trattamento;
– evitare di programmare impegni gravosi per le ore immediatamente successive alla terapia;
– al rientro a casa evitate odori particolarmente intensi (come profumi o vernici).

Durante la chemioterapia bisogna modificare le proprie abitudini di vita?

No! Occorre solo attenzione nel prevenire e nel trattare gli effetti collaterali alla terapia che abbiamo elencato.

Si può lavorare?

Si! Bisogna evitare, però, lavori molto pesanti, che comportano intensa fatica fisica e mentale, o che prevedano turni notturni o che richiedano particolare attenzione nell’utilizzo di macchine.

Si può guidare la propria auto?

In genere è meglio evitare di guidare la macchina il giorno della terapia e in presenza di effetti collaterali, nei giorni immediatamente successivi. In assenza di effetti collaterali e nell’intervallo tra le diverse somministrazioni di terapie si può svolgere una vita normale e, quindi, anche guidare l’auto.

Si possono avere rapporti sessuali?

Si! Non c’è alcuna ragione che giustifichi l’astensione dai rapporti sessuali. Durante la terapia si può verificare una riduzione del desiderio sessuale, in genere transitorio. E’ opportuno informare il medico della comparsa di questo problema, per poterlo affrontare nel modo migliore.

E’ opportuno usare contraccettivi?

Si! Una gravidanza in corso di chemioterapia potrebbe presentare delle complicazioni per la madre e per il feto.

Possono presentarsi irregolarità del ciclo mestruale?

Con alcuni farmaci si! Di solito sono transitorie e non necessitano di alcuna terapia specifica. Se le mestruazioni scompaiono completamente o si presentano molto ravvicinate è opportuno consultare un ginecologo. A volte la terapia può indurre una scomparsa permanente del ciclo mestruale, determinando l’insorgenza di una menopausa precoce.

Durante la terapia può aumentare il peso corporeo?

Si. Un aumento di peso (superiore a 1 – 2 Kg) rappresenta un segno clinico che deve essere tempestivamente segnalato al medico curante.

Durante la terapia si possono verificare alterazioni della cute o delle unghie?

Durante alcuni tipi di chemioterapia possono comparire alterazioni cutanee (maggiore pigmentazione, maggiore sensibilità agli sfregamenti o al grattamento, comparsa di strie o macchie scure) e strie sulle unghie. Può comparire una colorazione scura della vena utilizzata per la somministrazione dei farmaci. E’ necessario informare tempestivamente il medico curante, che prescriverà i rimedi più adatti.

Può comparire febbre durante la chemioterapia?

Alcuni farmaci possono indurre febbre. E’necessario informare tempestivamente il proprio medico curante per identificare le cause e decidere il trattamento migliore.

Può comparire bruciore agli occhi?

Alcuni farmaci possono irritare la congiuntiva. E’necessario informare tempestivamente il medico curante, che, individuata la causa, prescriverà i rimedi più adatti.

Possono comparire formicolii alle mani e ai piedi o disturbi dell’udito?

Sì. In questi casi è necessario informare tempestivamente il proprio medico curante per identificare le cause e decidere il trattamento migliore.

Possono comparire disturbi cardiaci?

Alcuni farmaci possono determinare disturbi cardiaci. Informare sempre il medico in caso di alterazioni del battito cardiaco, affanno, gonfiori alle gambe o ai piedi ed eseguire scrupolosamente i controlli che il medico vi prescriverà prima, durante e dopo la chemioterapia.

Si possono assumere farmaci già prescritti per altre malattie?

Generalmente è possibile proseguire i trattamenti in corso per altre malattie; tuttavia è necessario informare sempre il medico curante dei farmaci (o rimedi naturali) che si assumono abitualmente, per una valutazione di eventuali interazioni.

Si possono praticare sport o attività ricreative in genere?

Si! Purché, come per il lavoro, non si tratti di sforzi molto intensi, prolungati o ripetuti. Fare passeggiate all’aria aperta può rappresentare un ottimo esercizio fisico durante la chemioterapia.

Si può andare al mare o in montagna?

Si! Bisogna però evitare di esporsi al sole nelle ore più calde. In questi casi è bene proteggersi con una crema ad alta protezione. In ogni caso, è necessario chiedere al proprio medico la possibilità di esporsi al sole, poiché alcuni farmaci aumentano notevolmente la sensibilità cutanea ai raggi ultravioletti e possono indurre danni cutanei anche gravi.

Si possono incontrare amici, familiari, bambini?

Si! Non c’è alcun motivo che giustifichi un cambiamento delle abitudini di vita. Una certa cautela va usata, come già ricordato, nell’evitare persone affette da infezioni in fase acuta o luoghi chiusi e molto affollati.

La chemioterapia è efficace anche se non compaiono effetti collaterali?

Si la comparsa di effetti collaterali non è un indicatore di efficacia. Solo il vostro medico potra’informarvi sui risultati del trattamento, dopo aver effettuato gli accertamenti necessari.

Si puo’ rinviare di alcuni giorni il trattamento chemioterapico?

In assenza di specifiche indicazioni da parte del vostro medico, non si deve rinviare il trattamento. La efficacia della cura è strettamente connessa al rispetto delle dosi e dei tempi di somministrazione.

Cosa accade alla fine della chemioterapia?

Gli effetti collaterali scompaiono e si possono riprendere completamente le normali attività e le proprie abitudini di vita.

Quando e di cosa è opportuno parlare con il medico o con il personale infermieristico?

Ricordare sempre che il personale medico ed infermieristico non considera mai esaurito il proprio compito con la sola somministrazione dei farmaci. Un sereno confronto su problemi, anche apparentemente semplici, che interessano il paziente rappresenta sempre il modo migliore per evitare rischi inutili e complicazioni anche gravi. Il paziente non deve sentirsi mai solo con la sua malattia. I migliori risultati clinici si ottengono non solo con terapie adeguate, ma anche con un sereno, continuo e costruttivo confronto tra il paziente e tutti coloro ai quali è affidato il suo benessere.