Il singhiozzo
Il singhiozzo è frequente nei pazienti sottoposti a chemioterapia?
In genere no, anche se è un sintomo che, talvolta, può comparire.
Che cosa fare?
Bere lentamente acqua non troppo fredda. Respirare lentamente e profondamente in una busta di carta o di plastica per 3 o 4 volte consecutive. Tenere un cucchiaino di zucchero in bocca e poi ingoiarlo, dopo 1-2 minuti.
Cosa evitare?
- Non sforzarsi a mangiare.
- Evitare bevande gassate.
- Non fumare.
Quando avvisare il medico?
- Se il singhiozzo dura per più di un giorno.
- Se compaiono difficoltà a respirare.
- Se non si riesce ad alimentarsi adeguatamente.
La caduta dei capelli
Durante la chemioterapia i capelli e i peli del corpo debbono necessariamente cadere?
No! Non tutti i farmaci provocano la caduta dei capelli e dei peli.
Dopo quanto tempo dall’inizio della chemioterapia cadono i capelli?
Dipende dai casi. In alcuni pazienti cadono subito in maniera completa (12-14 giorni dopo la somministrazione della chemioterapia), in altri, in maniera più progressiva.
Dopo la chemioterapia i capelli ricrescono?
Si! Al termine della chemioterapia i capelli riprendono a crescere normalmente.
Si può fare qualcosa per prevenire la caduta dei capelli?
Si possono usare delle cuffie appositamente studiate da indossare prima e durante la somministrazione della terapia. Non sempre, purtroppo, queste cuffie sono efficaci. Non lavare i capelli troppo spesso, asciugarli delicatamente, non praticare trattamenti aggressivi (permanente, tinture).
Cosa fare allora?
Tagliare i capelli corti prima che comincino a cadere e, eventualmente, acquistare una parrucca.