La riduzione dell’appetito

E’ frequente la riduzione dell’appetito nei pazienti sottoposti a chemioterapia?

La mancanza di appetito (anoressia) è molto frequente nei pazienti sottoposti a chemioterapia.

Da cosa é causata?

Può essere causata dalla nausea e dal vomito, da fenomeni di ansia o di depressione o dalla malattia stessa. L’anoressia può essere causata, inoltre, da alterazioni del gusto o dell’olfatto, dovute alla chemioterapia.

Quanto tempo dura l’anoressia provocata dalla chemioterapia?

Di solito si tratta di un problema transitorio e rapidamente risolvibile.

L’anoressia può causare complicanze?

La mancanza di appetito, nei casi più gravi e prolungati, causa una ridotta assunzione di elementi nutritivi fondamentali ( zuccheri, proteine, vitamine, sali minerali) con conseguente perdita di peso. Ciò può ridurre le difese immunitarie del paziente, rendendolo più esposto ad eventuali complicanze, oltre che ridurre la tollerabilità al trattamento ed influire negativamente sullo stato psicologico del paziente.

Cosa mangiare in caso di anoressia?

Preferire alimenti molto calorici (uova, carne, pesce, formaggi, dolci).

Come aumentare le calorie negli alimenti?

Arricchire gli alimenti con formaggi, burro, olio, prosciutto o carne tritata, latte rinforzato (cioè latte a cui viene aggiunto del latte in polvere).

Quando mangiare?

Non è necessario mangiare ad orari stabiliti. E’preferibile mangiare quando si ha fame, con pasti piccoli e frequenti distribuiti nell’arco della giornata (fino a 6 – 8 volte al giorno).
E’ utile far trovare sempre disponibili al paziente i suoi cibi preferiti.

E’ utile fare una colazione abbondante?

Si! La mattina di solito si ha più appetito. Si può fare, quindi, una prima colazione abbondante seguita da uno spuntino a metà mattinata. Come obiettivo si può consumare un terzo delle calorie giornaliere nell’arco della mattinata.

Come presentare i cibi?

Usare piatti piccoli con porzioni non particolarmente abbondanti. Assecondare per quanto possibile i gusti del paziente. Presentare ogni piatto separatamente.

Quando e cosa bere?

Per evitare la sensazione di ripienezza gastrica è bene evitare di bere prima dei pasti. Evitare, per la stessa ragione, le bevande gassate. E’meglio bere al di fuori dei pasti, preferendo succhi di frutta, thè zuccherato, ecc.

Si può bere alcool?

In piccole quantità, prima dei pasti, l’alcool può stimolare l’appetito.

Cosa usare per dolcificare i cibi?

E’ preferibile usare il miele, per aumentare l’apporto di calorie.

Come debbono comportarsi i parenti?

  • L’alimentazione non deve diventare un argomento centrale di discussione. Durante i pasti è opportuno creare un clima sereno e rilassato.
  • Preparare la tavola con cura.
  • Evitare di preparare i cibi in presenza del paziente.
  • Mangiare insieme.

E’ opportuno assumere integratori?

Dietro indicazione e sotto controllo medico gli integratori possono essere utili.

Cosa fare se un paziente ha difficoltà a masticare e/o deglutire?

Si possono usare cibi frullati, triturati, omogeneizzati o degli integratori alimentari. In questi casi sono utili gelati, budini, yogurt.

Si possono usare farmaci per stimolare l’appetito?

In alcuni casi si! L’impiego di questi farmaci è, però, limitato a casi di grave anoressia con marcata perdita di peso e solo su prescrizione medica.

Quando informare il medico?

  • Se si perdono più di tre kg di peso in una settimana.
  • Se compare dolore durante i pasti.
  • Se si riduce molto la quantità di urina e /o se compaiono segni di disidratazione, come lingua asciutta, cute secca e non elastica, crampi, stanchezza, sonnolenza , torpore e stato confusionale.