Occhio alla pelle
Antonio Facchiano
Le restrizioni alla mobilità conseguenti alla pandemia difendono dalla ulteriore diffusione del coronavirus, ma rallentano tutte le operazioni di screening e le visite per le diagnosi precoci.
Questo può tradursi in un ulteriore danno associato a questa pandemia.
Ma la buona notizia è che le patologie della pelle sono (spesso) visibili ad occhio nudo e l’ispezione che quotidianamente o settimanalmente si può fare a casa, può essere di grandissimo aiuto.
Dunque, ognuno deve spendere qualche minuto di attenzione alla propria pelle, per identificare eventuali cambi di aspetto di nei (con cambio di colore, cambio delle dimensioni, modifiche dei bordi) o per notare la comparsa di altre lesioni.
Un occhio attento alla nostra pelle è certamente una buona abitudine utile comunque, tanto più ora.
E appena possibile, un controllo anche dal medico.
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